Attitudini ambientali e accettazione pubblica della nanotecnologia. L’influenza del “New Environmental Paradigm” e della “Green trust” sulla percezione di benefici e rischi della nanotecnologia
Attitudini ambientali e accettazione pubblica della nanotecnologia. L’influenza del “New Environmental Paradigm” e della “Green trust” sulla percezione di benefici e rischi della nanotecnologia
Niccolò Maria Todaro, Natalia Marzia Gusmerotti, Tiberio DaddiL’obiettivo dello studio è investigare l’influenza della sensibilità ambientale dei cittadini sull’accettazione sociale delle nanotecnologie. Nello specifico, lo studio testa la relazione tra l’attitudine ambientale degli individui e le percezioni in merito ai benefici e i rischi derivanti dalla nanotecnologia. Inoltre, lo studio testa la moderazione della fiducia dei cittadini nei confronti dell’impegno ambientale delle aziende tecnologiche, degli enti governativi e dei centri di ricerca scientifica sulla relazione tra le attitudini ambientali e la percezione di rischi e benefici della nanotecnologia.
Nell’ultimo decennio, il tema dell’accettazione sociale delle tecnologie emergenti ha attratto molto interesse da parte di accademici, politici e delle imprese tecnologiche. Il dibattito sull’interazione tra società e scienza ha infatti messo in luce il ruolo cruciale dell’opinione pubblica nel determinare il successo delle nuove tecnologie e nel garantirne gli sviluppi futuri (Scheufele & Lewenstein, 2005; Scheufele et al., 2009). Tuttavia, questo dibattito ha portato solo recentemente all’attenzione delle scienze sociali la necessità di comprendere le dinamiche sottostanti allo sviluppo dell’opinione pubblica, al fine di elaborare strategie di informazione volte a sostenere l’accettazione delle tecnologie emergenti nella società.
La nanotecnologia è al centro di questo dibattito. Portata all’attenzione mediatica nei primi anni 2000 per il suo vasto impatto economico e sociale, la nanotecnologia si è distinta per la numerosità di ambiti in cui ha fruttuosamente trovato applicazione: dai beni di consumo (e.g. industria alimentare, tessile, cosmetica etc.) al settore medico (e.g. farmacologia e diagnostica), dal settore energetico all’industria pesante (e.g. edilizia, industria aerospaziale, trasporto etc.) (Bozeman et al., 2008). ……
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