I distretti industriali italiani: recenti tendenze evolutive

Obiettivo del paper: Verificare se gli effetti della recente crisi sono stati mitigati, nel caso dei distretti industriali, dalle loro peculiaritorganizzative e dalle rispettive competenze distintive.

Metodologia: Il paper propone una nuova classificazione dei distretti industriali (dinamici, maturi, vulnerabili, virtuali) e per ciascuna categoria, anche con ausilio di casi, si cerca di individuare le performance, i fattori critici di successo/insuccesso, limpatto della crisi e le rispettive reazioni strategiche.

Risultati: I vantaggi localizzativi di cui godevano le imprese distrettuali non sono scomparsi ovunque – vi sono alcuni distretti che registrano ancora oggi performance di gran lunga superiori alla media del settore – e comunque ciche si rileva positivamente nei numerosi sistemi locali industriali sono la capacitdi anticipare con scelte strategiche opportune le tendenze future e le profonde trasformazioni organizzative come risposta alle dinamiche discontinue della congiuntura.

Limiti della ricerca: La classificazione dei distretti proposta si basa in parte sullanalisi ed elaborazione di variabili qualitative

Implicazioni pratiche: In uno scenario di mercato globalizzato, il ruolo del territorio paradossalmente diventa ancora piimportante per sostenere la stessa sopravvivenza dei distretti. Cbisogno, tuttavia, di un territorio attrezzato, che metta a disposizione delle imprese conoscenze, technicalities avanzate, servizi finanziari innovativi.

Originalità del lavoro: La classificazione dei distretti originale e non risultano in letteratura studi recenti sullanalisi dellimpatto della crisi sulle performance dei distretti e sulle strategie messe in atto per fronteggiarla.

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