Idee motrici, intelligenza personale, spazio metropolitano: tre proposte per il nuovo Made in Italy nell'economia globale di oggi

Il posizionamento dellindustria italiana a livello internazionale ha subito profonde trasformazioni nel corso dellultimo ventennio. Dopo i successi degli anni 80 e degli anni 90 il Made in Italy ha bisogno di essere ripensato per essere riproposto allattenzione internazionale.

Il saggio, dopo aver riflettuto sulle specificitstoriche ed economiche del modello italiano, propone tre ambiti di riflessione sui quali costruire una nuova riflessione sullindustria italiana e sulle politiche per il suo rilancio.

Il primo riguarda lo sviluppo di idee motrici, che possono dare significato e qualitriconoscibili al Made in Italy attraverso proposte culturali in grado di coinvolgere lopinione pubblica e i mercati a livello internazionale.

Il secondo riguarda le nuove forme di valorizzazione dellintelligenza personale e auto-organizzata, necessaria in un mondo che si caratterizza lelevata complessitdei bisogni, delle soluzioni e delle relazioni da gestire. Il terzo riguarda la promozione di spazi metropolitani per promuovere lo sviluppo di conoscenze terziarie legate, coerenti con una nuova economia dellimmateriale.

The position of the Italian industry on the International market has deeply changed during the last twenty years. After the important successes achieved during the 80s and the 90s, the idea of Made in Italy itself needs to be reshaped in order to regain its appeal for an international audience. The paper reflects upon the specific historic and economic traits of the Italian industrial model and identifies three issues that should be taken into account to relaunch the Made in Italy model and a new industrial policy to support it.

The first regards the development of a new generation of key cultural proposals that should characterize the meaning and the visibility of Made in Italy at a cultural level. The second issue regards new forms of exploitation of personal knowledge and dynamics of self organization in an economic environment which is becoming more and more complex. The third regards the promotion of metropolitan areas to better support a new set of social connections coherent with a service economy.

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